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- Consigli per una sana alimentazione
- Guida pratica per i pasti
Nutrizionista Biologa a Brescia e Desenzano
Le diete proteiche o iperproteiche hanno, tenuta fissa la quantità di grassi, una percentuale maggiore di proteine ed inferiore di carboidrati
Tutti i cerali, le farine ed il riso normalmente acquistati sono "vittima" di diverse lavorazioni che tendono a "raffinarli" eliminando tutte le sostanze non nutrienti
Ogni stagione ha la sua frutta: in estate la frutta disseta e ricarica delle preziose vitamine e sali minerali ed in autunno mele, arance, mandarini, melograni, cachi e fichi d'india
Le fibre sono i nutrienti che non sono digeriti dall'uomo, ma contrariamente ai luoghi comuni non servono solo al dimagrimento, perché non digeribili non significa non utili.
La riduzione eccessiva dell’apporto calorico costringe l’organismo a mettere in atto strategie difensive tali da abbassare la propria richiesta metabolica.
Secondo i dati forniti dall’Oms, globalmente nel 2008 1,5 miliardi di adulti erano in sovrappeso, ma l'aumento dell’obesità infantile è un dato ancora più allarmante
Un approccio diverso
Il Nutrizionista segue un approccio diverso rispetto a brevi vantaggi nel breve, una buona dieta, per esempio la dieta meditarranea, ma sopratutto educazione alimentare: “l’impostazione olistica”, elimina le diete restrittive a favore della rieducazione alimentare e dei vantaggi duraturi sul lungo periodo, perché:
• Nelle diete ipocaloriche la riduzione eccessiva dell’apporto calorico comporta una perdita di peso nel breve, ma costringe l’organismo all’abbassamento della richiesta metabolica e altera il metabolismo nel lungo fino all’obesità cronica (paradosso delle diete, effetto yo-yo).
• Nel sovrappeso, spesso causa del mal di schiena: una diminuzione troppo veloce del peso e del carico ponderale provoca l’accentuarsi del dolore nella zona lombare (come per le donne dopo la gravidanza), mentre una graduale provoca un miglioramento.
Cosa fa esattamente
• Analizza lo stile di vita e le abitudini alimentari del paziente (anamnesi e diario alimentare),
• Analizza le caratteristiche fi siche (esame antropometrico),
• Analizza la composizione corporea (massa magra, massa grassa) con strumenti non invasivi
(plicometro o bioimpedenziometro)
• Calcola il metabolismo basale
• Stabilisce il peso di riferimento e gli obiettivi intermedi del trattamento
• Sulla base dei test, analisi del sangue e tiroide elabora un piano alimentare personalizzato
• Valuta la risposta dell’organismo al nuovo stile di vita (analisi della composizione corporea).
Gli strumenti del nutrizionista
Gli strumenti principali sono la rieducazione alimentare ed il monitoraggio alimentare, che consentono al paziente di ottenere un dimagrimento:
• “Graduale”, con un metodo che lo accompagna dai primi chili fino al mantenimento
• “Duraturo” perchè ha raggiunto una piena autonomia nella corretta alimentazione
• “Divertente” perchè si avvale di strumenti nuovi come gli smartphone e le app per permetterti di misurarti da solo ogni giorno
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